Registro n. 15 precedente | 262 di 1468 | successivo

262. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1452 ottobre 5 apud Lenum

Francesco Sforza comunica ad Angelo Simonetta che il re di Francia gli ha mandato un suo segretario chiamato Niccolò che è andato a Fienza, e sta per ritornare dal sovrano. Intendendo fargli dono di cento pezzi d'oro, manda da Simonetta il famiglio ducale Donato per avere i denari che porterà a detto segretario ad Alessandria. Faccia in modo che Donato abbia subito detti danari e possa presto portarli al segretario ad Alessandria.

Angelo Symonette.
Mandò a questi (dì) la serenissima maestà del Re de Franza da nuy per proprie nostre facende uno suo secretario, chiamato messer Nicolò, il quale anchora andò a Fienza et se parte da nuy per retornare dalla prefata maestà, allo quale, per boni respecti, siamo deliberato donarli cento peze d'oro, per il che mandamo da ti, Donato, nostro famiglio, presente latore, per tuore dicti denari che li (a) portarà ad Alexandria. Et pertanto te confortiamo et stringemo quanto più possimo voglii pigliare ogni partito et ogni via de spazare subito subito dicto Donato, siché'l non habia casone de stare impedito lì uno atimo de tempo, et che'l possa andare prestissimo cum dicti (b) denari ad Alexandria a donargeli segondo li havimo commisso. Ex castris apud Lenum, v octobris 1452.
Iacobus.
Bocacinus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) ripetuto.
(b) dicti ripetuto.