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304. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta, al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 dicembre 9 Cremona

Francesco Sforza chiede ad Angelo Simonetta e al Regolatore e ai Maestri delle entrate di provvedere perché Desiderio Grosso non abbia più ragione di lamentarsi per il fatto che Filippo dalla Salva, che ha prestato denaro per pagare Francesco Bonato da Mantova, non ha ancora ricevuto né l'equivalente di quanto dato né il relativo interesse. Il duca scrive al caneparo del sale di Parma perché si paghino i cavallari; vuole che Angelo si impegni a trovare i denari per il caneparo in modo che i cavallari vadano dove verrà loro comandato.

Spectabili viro Angelo Symonete, consiliario ac egregio et nobilibus viris regulatori et Magistris intratarum nostrarum, dilectis nostris.
Desiderio Grosso, venuto qua da nuy, ne ha facto lamenta che Filippo dala Salva, quale per fin del mese de aprile del'anno presente imprestò certa quantità de denari per numerarli ad Francesco Bonato de Mantoa in executione de vostre lettere, non gli ha infina mò rehavuti, né lo interesso de quelli, segondo da vuy gli fo promesso, il perché molto se ne dole et agravasse. Per la qual cosa ve dicemo, commetendovi che vogliati provedere ch'el dicto Filippo sia integramente satisfacto et paghato segondo la promessa, quale gli haveti facta, per modo che de certo più dignamente non se possa lamentare. Ceterum ve avisamo como per nostre lettere scrivemo al caneparo del sale [ 137r] de Parma che debia paghare li nostri cavallari, quali accaderà andare a Ferara et altroe dove bisognarà, delli proprii denari del sale. Pertanto volimo che tu, Angelo, provedi che siano facti boni dicti denari ad esso caneparo, segondo che accaderà expedirgli, acioché li dicti cavallari possano andare subito dove gli sarà commandato, et non restino per manchamento de dinari. Data Cremone, viiii decembris 1452.
Ceterum, volimo che tu, Angelo, faci rendere al dicto Desiderio del salario suo per lo passato integramente, como è stato consueto, siché non habia ad poderse lamentare. Data ut supra.
Marchus.
Cichus.