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309. Francesco Sforza ad Antonio Minuti e a Matteo da Pesaro 1452 dicembre 15 Gambara

Francesco Sforza fa presente ad Antonio Minuti, regolatore, e a Matteo da Pesaro, dei Maestri delle entrate, che il condottiero Colella da Napoli deve ancora avere 200 ducati della sua provvisione di cui ha grande bisogno. Vuole che per ogni modo egli abbia detti denari.

[ 138r] Egregio et nobili viris ser Antonio de Minutis, regulatori, et Matheo de Pisauro, ex Magistris intratarum nostrarum, dilectis nostris.
Ne dice el strenuo Colella da Napoli, nostro conductero, che resta havere della provixione soa ducento ducati, deli quali ha grandissima necessità per providere ali facti suoi, et ne ha dicto assay del suo extremo bisogno. Pertanto ve commettimo et volimo che subito, havuta questa, debiati providere, tollendo questi denari de quali ve parerà che, remossa ogni casone et contradictione, esso Colella habia ad questa festa de Natale questi ducento ducati gli restano dela sua provixione, li quali fareti numerare al presente portatore mandato d'esso Colella. Ma in questo fati non sia fallo, se haveti caro lo amore et gratia nostra, ad ciò esso Colella possa providere ali facti soi fina gli provediremo altramente. Ex Gambara, xv decembris 1452.
Zanectus.
Franciscus Sfortia manu propria subscripsit.
Cichus.