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332. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 gennaio 17 Milano

Francesco Sforza ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate di far avere mensilmente, oltre ai venti già fissati, altri venti fiorini al lodigiano Bartolomeo de Ricardi, quale riconoscimento dei suoi meriti, senza altra trattenuta al di là del capsoldo e della dodicesima.

[ 142v] Regulatori et Magistris intratarum.
Finatanto che trovarimo meglio el modo, che non possimo fare de presente, a provedere al spectabile doctore e cavalero domino Bartolomeo de Ricardi, nostro citadino carissimo Lodesano, como richiedeno li soi meriti et como è nostra ferma oppinione, volimo, et expresse ve commettimo che oltra li 20 fiorini deli quali li facimo respondere mensualmente a Lode, gli ne faciati assignare altri vinti che siano in summa quaranta fiorini a raxone de soldi xxxii per fiorino, facendoli assignare in su qualche datio lì a Lode, ita che gli possa conseguire infallanter ogni meso, aut ogni duy mesi, ordinando et scrivendo talmente al referendario et thexaurario de Lode che li faciano dare là, absque eo che l'habia casone de venire o mandare qua a togliere le bolecte d'essa soa provixione, cum questo etiamdio, che non gli sia facta retentione alchuna de mesi, ma solamente de capsoldo e duodecima. Et tutte queste cose fate in bona forma che siano exequite cum effecto, non obstante alchuni ordini, né mandati in contrario. Mediolani, xvii ianuarii 1453.
Ser Iacobus.
FranciscuSfortia Vicecomes de manu propria subscripsit.
Cichus.