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34. Francesco Sforza a Nicola de Palude 1452 gennaio 28 Milano

Francesco Sforza scrive a Nicola de Palude che dai denari delle tratte deve dare speditamente cinquecento fiorini ad Antonello de Burgo, squadriero ducale. Vuole inoltre che a Ruggero e a tutti coloro cui ha scritto e scriverà di dare denari, si trattenga il capsoldo.

Nicolao de Palude.
Siamo contenti et volimo che deli dinari se cavano delle tracte tu ne debbi dare ad Antonello dal Borgo, nostro squadrero, exhibitore presente, fiorini cinquecento, cioè fiorini 500 de soldi cinquantaquatro per fiorino, et vedi de expedirlo al più presto se pò. Et ad ciò sii informato della voluntà nostra, nuy volimo ad misser Ruzero et ad tucti ad chi te havimo scripto et scriverimo, daghi de quilli dinari tu retenghi el capsoldo, segondo l'ordine. Siché vedi de exequire questa nostra voluntà. Data Mediolani, xxviii ianuarii 1452. (a)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro Antonello de Burgo.