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352. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 febbraio 7 Milano

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate facciano fare i conti delle andate di Iacomello Trivulzio a Bormio dal 12 febbraio al 4 marzo 1451 e gli paghino quanto ancora gli resta di avere.

Regulatori et Magistris intratarum.
Perché domino Iacomello da Trivulci dice che, siando altre volte per nuy stato mandato ad Bormi et che della dicta andata nella quale stete dì xx, zoè da dì xii de febraro 1451 per fina a dì iiii de marzo del dicto anno cum cavalli (a), non fo may satisfacto, pertanto volimo che lo intendiate et che faciati le raxone soe, et de quello resta havere della dicta andata, vediati de fargli qualche assignacione per modo possa venire ad essere satisfacto. Ex Mediolano, vii februarii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.


(a) Da zoè a cavalli aggiunto a margine.