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398. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 aprile 16 Milano

Francesco Sforza fa sapere al Regolatore e ai Maestri delle entrate che intende comprare una casa a Cremona per donarla al suo cameriere Giovanni da Lugo, ma non ha soldi per questo. Vuole perciò, che loro provvedano a trovare un compratore, pronto a pagare, con garanzie, il prezzo entro l'anno e assicurino il compratore del suo risarcimento fino a 550 ducati sulle entrate del 1454 di Milano o Pavia o Cremona, dopo il pagamento dei salariati di quelle città.

Regulatori et Magistri(s) intratarum.
Perché deliberamo ad ogni modo de comprare una casa in Cremona et donarla ad Iohanne da Lugo, nostro camerario, et havendo già retrovato la dicta casa, ma per li bisogni ne occoreno, non possendo de presente fare exbursare li denari del precio d'essa casa, volimo, et cossì ve comettiamo che, havuta questa, ve sforzati et provedati in modo che se retrovi persona quale prometta al venditore della dicta casa el precio d'essa ad pagharlo per tutto l'anno presente, essendoli facto opportuna (a) cautione per la promessa farà, et in questo provediati in modo siché sortischa effecto, et cossì se facia como havimo dicto de sopra. Et acioché cossì se possa fare, et cadauno intenda questa essere nostra intencione, habiamo sotoscritta la presente de nostra propria mano, et siamo contenti et volimo che ad quella persona farà la dicta promessa gli faciati deli denari promettere per questa casone sopra quale intrate voglia, o de Milano, o de Pavia, o de Cremona del'anno proximo advenire immediate poso li denari deputati alla satisfacione delli salariati delle predicte nostre citade, ogni secureza et assignacione serà expediente et necessaria fina ad ducati 550 d'oro, in modo che in lo predicto tempo possa retrare et havere el debito suo, et con effecto sia satisfacto. Mediolani, xvi aprilis 1453.
Zanetus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue assignacione depennato.