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415. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 aprile 28 Milano

Francesco Sforza informa il Regolatore e i Maestri delle entrate che i milanesi Giacomo e Gianfrancesco, fratelli di Muzzano, gli fornirono lo scorso gennaio 1624 staia di frumento alla misura lodigiana, a soldi nove a staio, frumento che lui distribuì ai provvisionati e ai balestrieri di stanza a Cerreto. Vuole che essi provvedano al saldo di tale fornitura facendo l'assegnazione, con le usuali scritture, sulle entrate ducali del 1454.

Regulatori et Magistris intratarum.
Perché Iacomo et Iohanne Francesco, fratelli de Muzano, nostri citadini Milanesi, cortesemente et de bona voglia ne subvenetero nel mese de zenaro proximo passato de stara (a) milleseycentovintiquatro, cioè stara 1624, alla mesura Lodesana, quale fecimo dare et dispensare ali nostri provixionati et balestreri che erano ad Cereto, pertanto volimo et comettimove debiati fare creditori li predicti della Camera nostra per la monta del dicto formento et fargli fare ogni scriptura opportuna secondo l'ordini nostri, cioè ad raxone de soldi nove (b), cioè viiii, al staro, ali quali volimo per la quantità et summa che assenderà dicto formento, gli faciati l'assignacione opportuna sopra le intrate nostre del'anno proximo ad venire; et fati per modo habiano casone restare de vuy bene contenti acioché un'altra volta ne possano subvenire ali nostri bisogni de megliore voglia. Mediolani, xxviii aprilis 1453.
Zaninus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue 1604 depennato.
(b) Segue ad raxo depennato.