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42. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate 1452 gennaio 31 Milano

Francesco Sforza avverte i Maestri delle entrate che al governo di Parma ha destinato Andrea dalla Stufa di Firenze quale commissario con stipendio mensile di 120 fiorini, sui quali va fatta la comune ritenuta del dodici per cento oltre al capsoldo. In suo aiuto e con una spesa mensile di venti fiorini ha designato Angelo da Viterbo.

Magistris intratarum.
Per bono governo et pacifico (a) essere della nostra cità et destricto de Parma gli havimo deputato commissario el spectabile Andrea dala Stuffa da Fiorenza cum mensuale provixione de fiorini 120 a raxone de soldi xxxii per fiorino. Per la qual cosa volimo che, incommenzando a dì 14 presentis mensis ianuarii, retentis el duodecimo et il capsoldo, che se retene al'altri commissari, gli faciati respondere della dicta mensuale provixione senza contradictione alchuna, apponendoli tale ordine che più non habiamo casone de scrivervi de questo, avisandovi che per nostro honore havimo delli respecti a questo, che non haveressimo a del'altri. Item havimo deputata una mensuale provixione ad domino Angelo de Viterbio, suo vicario, de xx fiorini, ad raxone de soldi xxxii imperiali per fiorino, dela quale volimo gli faciati respondere modo et forma quibus supra, de quali fiorini xx fareti (b) respondere ad esso commissario, perché luy ha lo carico de contentare dicto domino Angelo. MedioIani, ultimo ianuarii 1452. (c)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue stato depennato.
(b) fareti ripetuto.
(c) A margine: Pro Andrea dela Stufa, commissario Parme.