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438. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1453 maggio 16 Milano

Francesco Sforza comanda ai Maestri delle entrate straordinarie di ordinare che si facciano i lavori per supplire alla mancanza di pozzo e forno, muro del revellino non terminato, cose deplorate dai castellani di Casalmaggiore. Ha saputo che gli interventi non andranno al di là di 80 ducati se affidati a persone che mettano el denaro nel lavorerio e non nel profitto loro.

Magistris intratarum extraordinariarum.
Ne significano li castellani nostri de Casalmaiore che in quella rocha non c'è né pozo né forno, et manchece ad fornire uno muro del revellino, senza el quale non possono redurse nella torre ad coperto, perché dicto muro è equale ad quello della terra, il perché ne pare quella rocha stare molto male et pericolosamente per le cose ponno accadere. Pertanto volimo per ogni modo et forma vediati de fare le cose predicte ad la dicta forteza acioché per mancamento d'esse non venesse ad pericolare. Segondo intendiamo da dicti castellani queste cose non costarano oltra ducati 80 vel circha, facendo la commissione de dicta spesa ad persone che mettano el denaro nel lavorerio et non lo convertischano in suo uso, et circha ciò usati ogni diligentia et presteza, perché intendeti bene quello che ne importa dicta forteza nela quale habiamo posto tanta cura et facto tanta spesa, et avisaretine poy del modo et ordine gli havereti posto per reposso del'animo nostro. Mediolani, xvi maii 1453.
Cichus.