Registro n. 15 precedente | 470 di 1468 | successivo

470. Francesco Sforza ad Antonio 1453 giugno 4 Seniga

Francesco Sforza vuole che Antonio di ser Antonio faccia avere agli uomini d'arme, elencati in una precedente missiva, le armi perdute a Pontevico; siccome ve ne sono di quelli cui mancano anche i pennacchi vuole, come constaterà dalla lista acclusa, che provveda loro anche dei pennacchi. Ad Antonio da Cantù dia solo il pennacchio, perché ha già avuto i denari per l'armatura e faccia a tutti pressione di ritornare subito in campo.

[ 179r] Francisco ser Antonii.
Heri sera te scripsimo per un'altra nostra littera et mandassimo la lista de alchuni nostri homini d'arme, quali hanno perduto le arme loro in Pontevico, che gli dovessi spazare subito. Et perché ad quelli et alli altri chi se retrovarono in dicto loco gli mancha armature et penachii, volimo che ali dicti et ad questi, che se contene in la inclusa cedula, debie expedire subito et prestissimo, segondo in esse liste se contene. Et fa che li solliciti che immediate retornino quì in campo da nuy per poterli adoperarli in li nostri bisogni. Et in questo non gli perdere una hora de tempo. Ad Antonio da Cantù non faray dare cosa alchuna, perché nuy gli havimo dato li denari per rescotere la sua armatura, ben siamo contenti gli faci dare lo penachio. Apud Senigam, iiii iunii 1453.
Zaninus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.
Arme perdute in Pontevico:
Perino da Pergamo iiii armature per quatro soi homini d'arme.
A Galeoto da San Severino iiii armature per quatro soi homini d'arme.
A Bevelaqua per duy soi homini d'arme doe armature et duy penachii.
A Perusino, homo d'arme del marchese da Varexe, uno penachio.
A Terzago uno penachio.
Della squadra de domino Sagramoro:
a Ruginale una armatura et uno penachio.
Ad Antonello da Capua una armatura et lo penachio.
A Georgio da Palù una armatura et lo penachio.
Della squadra de Troylo et Malcorpo:
a Bevelaqua de Brianza uno penachio.
A Iacomo de Lazarino uno penachio.
A Bartolameo da Trivi uno penachio.
Della squadra de Mariano de Calavria:
a Bidoglia uno penachio.
A Stangelino uno penachio.
Ad Antonio de Calabria uno penachio.
A Nardo da Rizolo uno penachio.
A Bartolameo da Piasenza uno penachio.
Ad Antonio da Cantù, uno penachio.