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485. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 giugno 7 Seniga

Francesco Sforza comunica al Regolatore e ai Maestri delle entrate che per la determinazione del condottiero ducale Colella da Napoli di rimanere ai suoi servizi fine alla fine dei suoi giorni, pur avendogli donato Oleggio, località del Novarese, honorevele et bono et de piccola entrata, insufficiente però per il decoroso mantenimento della sua famiglia, mantiene la provvisione già concessagli di 400 fiorini. Facciano di ciò tutte le scritture necessarie.

Regulatori et Magistris intratarum.
Intendendo et havendo in tutto disposto lo strenuo nostro conductero Colella da Napoli vivere et morire nelli servicii nostri et sotto l'ombra nostra, et perché l'havimo gratissimo, et acioché l'animo gli rescha in ben fare, et che'l cognoscha quanto habiamo ad caro tale soa bona dispositione in verso nuy, gli habiamo concesso et donato Olegio, loco nostro del Novarese, dove possa declinare, stare et habitare luy cum tutta la soa famiglia et figlioli. Et perché, quantuncha dicto loco sia honorevele et bono et de picola intrata et non supplisca, né saria bastante al governo della soa famiglia condecentemente, pertanto volimo che per la provixione, per altre nostre a luy concessa et deputata, de ducati 400 delli nostri remagna ferma ad nostro beneplacito et che gli cora. Et cossì vogliati (a) dare forma et modo che ali tempi congrui et debiti de dicta provixione integraliter et cum effectu gli sia resposto, facendoli fare opportune scripture et bona assignacione per modo che de dicta provixione se possa valere et adiutare, et ogni altro acconcio sia possibile, acioché habia casone stare bene contento et de servirce con l'animo liberale. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue far depennato.