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510. Francesco Sforza a Giannino Barbato 1453 giugno 17 Seniga

Francesco Sforza scrive a Giannino Barbato di portarsi nel suo ritorno a Cremona, ove darà ad Antonio Trecchi i 1000 ducati da lui fatti pervenire a Tiberto Brandolini. Da Cremona lo avvisi del suo arrivo e quindi se ne venga via con il resto, curando che lungo la via non gli capiti nessuna disavventura.

[ 186r] Zannino Barbato.
Perché domino Antonio Trecho ne ha subvenuto de milli ducati, quali havimo mandati ad Tiberto per cosa importantisima, pertanto nello ritornare tuo che farai, quando sarai ad Cremona, volimo che de quilli denari portarai per lo prefato domino Tiberto che ne restituische mille ducati al prefato domino Antonio Trecho, zoè de quelli ducati et valuta che te dirà havere prestati ad nui. Siché li venghi ad restituire quello tanto te dirà havere prestato ad nui et non più, et cum lo resto vegnirai via guardando ad venire per modo che non capite in sinistro, advisandone della gionta toa lì ad Cremona prima che te movi de là. Ex castris nostris apud Senigam, die xvii iunii 1453.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.