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533. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Cremona 1453 giugno 24 Seniga

Francesco Sforza ricorda al referendario e al tesoriere di Cremona di aver scritto ieri di dare ad Angelo da Civitanova l'intera sua provvisione del mese di luglio, per poi non fargli più provvisione alcuna; che lo si paghi entro domani in modo da poterlo adoperare per gli affari suoi.

[ 191r] Referendario et Thesaurario Cremone.
Non obstante quanto ve havimo scripto per una nostra facta hieri, per questa te dicimo et commandiamo che immediate, hauta questa, senza contradictione et exceptione alcuna, debiate dare et pagare ad Angello de (a) Civitanova, exhibitore de questa, la provixione soa integra per tucto il mese de luglio proximo futuro, et dal fin del dicto mese inanzi non volimo che a luy (b) curra più provisione alcuna. Et daretili spazamento per tucto domane, die lune, che non habia casone de demorare lì un atimo de tempo, perché lo havimo adoperare in nostre facende. Apud Senigam, die xxiii iunii 1453.
Persantes.
Cichus.


(a) Segue Ciuta depennato.
(b) In A ocurra con o depennato.