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54. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 febbraio 9 Milano

Francesco Sforza ricorda al Regolatore e ai Maestri delle entrate di aver gią scritto loro da Lodi il venti dicembre scorso che dessero a Francesco Bianco, a Genova, 900 ducati d'oro sulle entrate dell'anno per una notevole quantitą di polvere da bombarda. Replica lo stesso ordine e vuole che facciano a Bianco un'ulteriore assegnazione di 300 ducati d'oro, dal valore di tre lire e soldi quattro l'uno, per venti cantari di stagno e piombo.

Regulatori et Magistris intratarum.
Per altre nostre lettere date a Lode xx mensis decembris anni proxime decursi, ve scripsimo che facessivo securo in Zenoa magistro Francisco Biancho de 900 ducati d'oro sule intrate nostre del'anno presente, et hoc segondo le conventioni havimo asieme per una certa notevole quantitą de polvere da bombarda, quale luy ne debe dare. Et pertanto ve replicamo per le presente che, non havendolo facto, lo debiati fare subito senza pił dilactione de tempo. Et ulterius volimo che gli faciati un'altra assignatione sule intrate nostre del'anno presente de 300 ducati d'oro, de livere iii, soldi iiii l'uno, per vinti cantara de stagno e tanto piombo che monta la somma delli dicti 300 ducati. Mediolani, viiii februarii 1452. (a)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro magistro Francisco Blanco.