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589. Francesco Sforza al tesoriere di Cremona 1453 agosto 7 apud Gaydum

Francesco Sforza ordina al tesoriere di Cremona di non trattenere quindici lire dai pagamenti dovuti a Tommaso e Giuliano de Calvini, già castellani di Castelleone.

203v Thexaurario (a) Cremone.
Thomaso et Iuliano de Calvini, altra volta nostri castellani de Castellione, ne hanno dicto como tu gli vole retenere, in li soy pagamenti che gli resti ad fare, quindici libre imperiali Et perché non intendimo tale retentione, volimo che tu gli debi pagarli le dicte quindici libre senza exceptione alcuna. Apud Gaydum, vii augusti 1453.
Persanctes.
Cichus.


(a) Segue Referendario depennato.