Registro n. 15 precedente | 591 di 1468 | successivo

591. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 agosto 10 apud Gaydum

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e ai Maestri delle entrate stabiliscano un'assegnazione per i duecento ducati annuali concessi allo squadriero ducale Ottaviano Visconti in modo che egli abbia la la certezza di venire soddisfatto.

Egregio et nobilibus viris Regulatori et Magistris intratarum nostrarum.
Il strenuo Octaviano Vesconte, nostro squadrero, se è gravato con nuy dicendo che de quelli ducento ducati nuy havimo ordinato el debia havere ogni anno suso le intrate nostre, como doveti sappere, non vede modo de possergli havere in questo anno per non havergli vuy fin in questo dì facto assignatione alchuna sufficiente dove gli possa havere. Et perché nostra intencione è che Octaviano per ogni modo habia questi denari, como havimo scripto et ordinato altre volte, ve commettimo et volimo che, havuta questa, provedati per via de qualche assignatione, o per quello megliore modo ve pare, che Octaviano sia satisfacto, o sappia onde debia essere satisfacto de dicti dinari, facendo in modo che esso Octaviano con effecto sia contento et nuy non ne habiamo più lamenta. Et aciochè cognoscati questa sia la intencione et voluntà nostra havimo sottoscritta la presente de nostra mano. Apud Gaydum, die x augusti 1453.
Zanetus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.