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603. Francesco Sforza ad Antonio Trecchi 1453 agosto 21 apud Gaydum

Francesco Sforza, ricordato ad Antonio Trecchi, tesoriere di Cremona, di aver scritto a lui e ai Maestri delle entrate perché si provveda del grano per il campo, vuole che, intendendosi con Stefanino Zaccaria e con Paxino Vignola,commissari sopra la munitione del campo, si impegni a trovare una discreta quantità di frumento sulle entrate del prossimo anno.

Antonio Trecho, thexaurario Cremone.
Siamo avisati como sey gionto ad Cremona et, como say, nuy havimo scripto ali nostri Maestri delle intrate et ad ti che volevamo se trovasero suso le intrate de quella nostra cità del'anno advenire una bona quantità di frumento per la munizione nostra del campo. Non sapimo se hay hauto dalli Maestri quello bisogna per questo facto, unde te dicimo et commettiamo che, intendendoti con Stefanino Zacharia et Paxino Vignola, nostri commissari sopra la munitione del campo, provedi di retrovare subito una bona quantità de frumento suso le intrate nostre del'anno proximo, o per quello modo te pare, como per altre te habiamo scripte, non obstante alcuna cosa contrario: ad questo non bisogna perdere una hora de tempo perché intendimo non gli è frumento per dece dì per lo campo. Apud Gaydum, xxi augusti 1453.
Zanectus.
Cichus.