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635. Francesco Sforza al Regolatore, ai Maestri delle entrate, a Gracino da Pescarolo e al referendario di Pavia 1453 settembre 28 apud Gaydum

Francesco Sforza dispone che il Regolatore, i Maestri delle entrate, Gracino da Pescarolo e il referendario di Pavia facciano avere dal primo di ottobre, per il vivere suo e della famiglia, a Giovanni da Pavia, uomo d'arme, una provvisione mensile sulle entrate di Pavia di dieci fiorini.

Regulatori et Magistris intratarum, necnon Gracino de Pischarolo et referendario Papie.
Per li benemeriti del strenuo Iohanne da Pavia, nostro homo d'arme, verso nuy, volimo et havimo deliberato che per substentatione soa et de sua famiglia habia et conseguischa una mensuale provixione de dece, cioč x, fiorini a raxone de soldi xxii imperiali per ciascuno fiorino. Provedieti adoncha che, incomenzando in kalende del mese de octobre proximo futuro, esso Iohanne, o suo messo, habia et consequischa la la dicta provixione sule intrate nostre de Pavia mensuatim, omni prosus exceptione remota, faciendo proinde fieri quaslibet scripturas et bullettas opportunas, duratura autem sit dicta provixio ad nostrum usque beneplacitum. Apud Gaydum, xxviii septembris 1453.
Ser Iacobus.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.