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637. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate, al referendario e al tesoriere di Lodi 1453 ottobre 31 ex campo nostro felici apud castrum de Coabis

Francesco Sforza, accennato d'aver nominato castellano e conestabile della rocchetta di Porta d'adda di Lodi Giovanni Antonio di Bartolomeo da Chignolo da Cremona, vuole che gli si diano i denari di due paghe.

Egregio et nobilis viris Regulatoris et Magistris intratarum latori et referendario et thexaurario nostris dilectis Laude.
Havimo constituito castellano et conestabile della rochetta de Porta d'Adda de quella nostra ciptà de Lode Iohanni Antonio de Bartholomeo da Chignolo da Cremona, presente exhibitore, como vederiti per nostre lettere. Pertanto acciò esso possa fornisse delle cose necessarie volemo che, havuta questa, gli facciati respondere et respondati delli denari de doe paghe; et non manchi. Per chiareza vostra havimo sottoscripto la presente de nostra propria mano. Ex campo nostro felici apud castrum de Coabis, die xxxi octobris 1453.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria.
Cichus.