Registro n. 15 precedente | 69 di 1468 | successivo

69. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 febbraio 18 Milano

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate di aver ridotta la provvigione a Matteo Attendoli detto Bolognino, castellano di Pavia, da 318 ducati a 228 ducati e mezzo dal primo febbraio dell'anno in corso. Vuole perciò che di questo si faccia ogni scrittura necessaria.

[ 75r] Regulatori et Magistris intratarum.
Altra volta ordinassimo che al magnifico conte Bulugnino, castellano de Pavia, fusse resposto in quella nostra cità de Pavia de ducati trecento desdocto, a soldi sesanta quatro per ducato, el mese per la provisione sua d'esso castello, come apare per nostre lettere di Cremona scripte ad Gracino Piscarolo, maestro dele intrate nostre ad Pavia, a die xxviiii de marzo del'anno proximo passato MCCCCXLVIII. Et perché sopra questa provisione luy ha recevuto da qui indreto dala Camera nostra de molti dinari deli quali appare debitore, et a quisti dì passati reducessimo la dicta (a) provisione deli predicti ducati cccxviii ad ducatì ccxxviii et mezo, a soldi (b) lxiiii per ducato el mese, incomenzando a calende del presente mese de febraro, come appare per altre nostre lettere a vuy scripte a dì xxvii de zenaro proximo passato, volimo che dicto conte Bulognino faciati fare creditore dela prefata Camera de altratanti dinari di quanti ello appare debitore per denari recevuti per caxone della dicta provisione dale dicte calende del presente indreto, facendo fare ogni scriptura necessaria et expediente per questo, non obstante alcuna scriptione né mostra per luy non facta, né alcuno ordine in contrario, et provedendo ulterius che per l'avenire, cioè dale dicte calende del presente mese inante, sia resposto ad esso conte Bulognino della sua provisione, segondo la dicta diffalcatione, et come per l'altra nostra ve havimo scripta. Data Mediolani, die xviii februarii 1452. (c)
Cichus.