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801. Gracino da Pescarolo a Francesco Sforza 1454 settembre 25 Pavia

Gracino da Piscarolo informa lo Sforza che la spesa per la venuta di Antonio Dandolo ammonta a lire 183,4,3 comprese le lire pagate da Andrea da Foligno a Binasco, come sa il famiglio Lorenzo. Lo invita a voler mandare detta somma per pagare l'oste e quanti hanno dato la roba, siccome da lui non vi sono straordinari per le spese, come è noto ai Maestri drelle entrate.

[ 256v] Illustrissimo domino nostro.
La spesa facta per la venuta del magnifico domino Antonio Dandolo et compagni monta in somma lire clxxxiiii, soldi iiii, denari iii, computati lire iii, soldi iiii pagate per lo spectabile ser Andrea da Foligno in Binascho, como è informato ser Lorenzo, famiglio dela excellentia vostra. Et perché la illustrissima signoria vostra scrive che la advisa dela spesa, che me mandarà li dinari, l'ho voluto advisare ad ciò se digni providere che se habbia dicti denari per satisfare al'hoste et a quilli me hano dato la robba, significandoli che qui non sono dinari per spese extraordinarie in tutto questo anno, chi non toglie dela assignatione facte et rompa li ordini, como sono informati li spectabili signori Magistri dele entrate della excellentia vostra, ala quale humiliter me recomando. Ex Papia, die xxv septembris 1454.
Illustris et excelse dominationis vestre ser fidelissimus Gracinus de Piscarolo cum recomandatione.