Registro n. 15 precedente | 846 di 1468 | successivo

846. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate ordinarie 1455 gennaio 7 Milano

Francesco Sforza avverte i Maestri delle entrate ordinarie che il lodigiano Franceschino da Ello e daziere del dazio di cinque mesi dello scorso anno, si lamenta che gli ufficiali di lì gli hanno tolto, per un valore di lire 280, pietre, coppi e mattonelle destinate al lavorerio del rivellino del ponte e della torre della Porta d'Adda. Il duca vuole che accertino se così è; e anche per assecondare la raccomandazione delle consorte ducale, vuole che gli facciano avere dette lire.

[ 274r] Magistris intratarum ordinariarum.
Havendo nuy inteso per una supplicatione ad nuy porrecta per Francischino da ElIo, citadino nostro de Lodi et datiario del datio di cinque mesi del'anno proximo passato, che per li nostri officiali lì, sopra el lavorero de fabricare el revellino del ponte et dela torre dela Porta d'Adda, gli fo tolto tante prede et coppi et pianelle che montano ala summa de libre ducentooctanta de imperiali; et volendo compiacere ala illustrissima madonna Biancha, nostra consorte, quale ne ha recommandato dicto Francischino, volimo che, havuta per voy bona et diligente informatione che cossì sia, secondo ch'el dicto Francischino supplica, gli faciate compensare et fare bone dicte libre ducentooctanta nel dicto datio de dicti cinque mesi secondo che luy supplica. Et quando per questa via non fosse possibile farlo satisfare, volimo che sopra l'intrate de quella cità del'anno presente li faciate respondere et assignare dicte libre ducentoctanta. Mediolani, vii ianuarii 1455.
Iohannes Antonius.
Iohannes.