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874. Francesco Sforza a Tristano da Desio 1455 febbraio 5 Milano

Francesco Sforza scrive a Tristano da Desio che, quantunque nel passato fosse desideroso di beneficare lui e altri servitori ducali, ma non lo potè fare per le condicioni de tempi, al presente, a pace raggiunta, soddisfa il suo desiderio e gli assegna mensilmente, dal primo febbraio, quale suo nuovo famiglio cavalcante, una provvisione di 20 fiorini; se paiono inadeguati ai suoi bisogni, abbia pazienza che le cose si adatteranno in futuro per il meglio.

Tristano de Desio.
Benché l'animo nostro sia stato per lo passato desideroso del bene che Dio ce ha concesso, ad te et l'altri nostri servitori, pur le condicioni de tempi sonno state tale che non l'havemo possuto fare; mò che, per Dio gratia, le cose sonno riducte in bona pace, per demmostrarti in effecto quale sia stata la mente et voluntate nostra, te havemo electo nel numero deli nostri famigli cavalcanti con mensuale provixione de fiorini vinti, cioè 20 fiorini, el mese, a soldi xxxii per fiorino, da fir pagati per mano de Iohanne Giappano, nostro canzellario, incomenzando in kalende del presente mese de febraro. Della quale cosa te havemo voluto avisare ad ciò che sappi la dispositione nostra; et se la provixione non fusse tale quale meritaria el tuo bisogno, habbi pacientia che col tempo le cose se veniranno adaptando de bene in meglio. Mediolani, v februarii 1455.
Cichus.