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922. Francesco Sforza al Regolatore, ai Maestri delle entrate e a Gaspare de Comite 1455 maggio 6 Milano

Francesco Sforza scrive al Regolatore, ai Maestri delle entrate e a Gaspare de Comite, amministratore del traffico el sale, di versare a Giacomo Cornero, gentiluomo veneziano, i denari del sale di quest'anno, ducati 1900 veneziani aurei e in oro, che porranno, con le debite scritture, come spesa consumata per il pagamento di alcune gioe, cioč un ballasso in cavola, un ballasso in punta, un rubino e un salino in forma di villano.

Regulatori et Magistris intratarum et Gasparri de Comite, administratori trafigi salis.
Siamo contenti et volimo faciati paghare et numerare al spectabile Iacomo Cornero, gentilhomo Veneziano, o ad qualuncha suo messo, di denari del sale del'anno presente per paghamento de alcune zoye, cioč per uno ballasso in cavola, uno ballasso in ponta, uno robino et uno salino facto in forma de villano, ducati millenovecento Veneziani auri et in auro, li quali siano posti per spesa consumata, facendo fare ogni bullecta et scriptura opportuna. Ex Mediolano, vi maii 1455. (a)
Iacobus Bocatius.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro Iacobo Cornerio veneto.