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925. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1455 maggio 31 Vigevano

Francesco Sforza comanda al Regolatore e ai Maestri delle entrate che non intende che al senescalco ducale, mastro Pietro, siano trattenuti i denari di aprile perché quanto egli gli dà non è per una provvisione, ma per substentatione dela vita sua.

[ 304v] Regulatori et Magistris intratarum.
Mastro Pedro, nostro manescalco, ne ha facto lamenta che vuy gli facti retenere certi denari ch'el debbe havere per lo mense de aprile proximo passato. Et perché nuy non gli facimo dare dicti denari per provisione, ma per la sua substentatione dela vita sua, ve commettiamo et volemo che omnino gli debiati far et respondere deli dicti denari; et non gli sia fallo. Viglevani, die ultimo maii 1455.
Irius.
Iohannes.
Die sesto iunii 1455. Propter (a) refecta fuit presens littera et scriptum Magistris quatenus provideantur et satisfaciant de provisione predicti magistri Petri anni proxime preteriti presentis et futuri sine aliqua retentione excepto capsoldo.
Iohannes Antonius.
Iohannes. (b)


(a) Segue scriptum depennato.
(b) Da Die a Iohannes a margine.