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931. Francesco Sforza a Boccacino de Alamanni da Firenze 1455 giugno 19 Cremona

Francesco Sforza scrive a Boccacino de Alamanni da Firenze di aver chiesto a Pigello di far avere al napoletano Giacomo Fenice del velluto cremosino, piano o figurato, come gli piacerà, per uno zuppone e una giornea. In assenza o nell'impossibilità di Pigello, vi provveda prontamente lui, assicurandolo che salderà tutto a suo figlio Luigi.

Boccaccino de Alamanis de Florentia.
Scrivemo ad Pigello che vogli dare ad Iacomo Fenice, Neapolitano, presente exibitore, velluto cremosino per uno zuppono et una zornea, piano o figurato, como gli piacerà. Pertanto s'el dicto Pigello non se trovasse lì o non havesse el modo de spazarlo, vogliati tuore questa fatica vuy et spazarlo prestissimo ch'el non stia in dimora, se desyderati fare cosa che ne piaza, avisandone del costo d'esso velluto perché scriveremo ad Milano et farimo satisfare ad Aluyse, vostro figliolo. Data ut supra. (a)
Cristoforus.
FranciscuSfortia vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro Iacomo Fenice, Neapolitano.