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940. Francesco Sforza a Boccacino Alamanni da Firenze 1455 giugno 27 Cremona

Francesco Sforza scrive a Boccacino Alamanni da Firenze di far presto avere 60 ducati d'oro al suo segretario Nicodemo Tranchedini da Pontremoli, inviato al seguito del conte Giovanni di Ventimiglia, capitano generale dell'esercito pontificio, che deve al presente trovarsi dalle sue parti per l'impresa contro il conte Giacomo. Lo rassicura che farà avere a suo figlio Luigi la somma richiestagli.

Boccazino de Alamanis de Florencia.
Perché Nicodemo da Pontremulo, nostro secretario, de nostra commissione ha ad seguire el magnifico conte Ianne de Vintimillia, capitaneo generale dello exercito della Santa Chiesia, el quale mò deve essere gionto in quelle parte et stare appresso luy per questa impresa contra el conte Iacomo, vi confortiamo et caricamo che alo dicto Nicodemo vogliati dare, o fare dare, ducati sexanta d'oro et lo spazati prestissimo, avisandone del numerato d'essi, perché li farimo respondere ad Aluyse, vostro figliolo, ad Mediolano. Data Cremone, die xxvii iunii 1455.
Christoforus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscrpsit.
Cichus.