Registro n. 15 precedente | 941 di 1468 | successivo

941. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1455 giugno 28 Cremone

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate che, non potendo, per le spese incombenti, assecondare maggiormente la richiesta di aumento della provvisione dell'auditore ducale Angelo da Rieti, gli consente mensilmente in pių dieci fiorini, come ha fatto con i membri del Consiglio di giustizia, di modo che dallo scorso primo gennaio venga a percepire 60 fiorini mensili.

Regulatori et Magistris intratarum.
El spectabile doctore miser Angelo de Arieto, nostro auditore, ne ha domandato che gli vogliamo fare certa additione de provisione per poterse mantenire con la famiglia sua che l'ha grande. Nuy, non gli possendo fare tucto quello ch'el voria per le grande et excessive spese che habiamo, siamo contenti et vogliamo che sia gionto a luy dece fiorini de provisione el mese, como č stato giunti a quilli del nostro Consiglio de iustitia, ita che, omnibus computatis, vegna ad havere de provisione ogni mese sexanta fiorini. Et cosė ve commettemo che ordenati che esso miser Angelo vegna ad havere et habbia da calende de zenaro proximo passato fino al presente dė, et deinde in futuro, sexanta fiorini ogni mese, omnibus computatis, como havemo dicto. Data Cremone, die xxviii iunii 1455.
Marcus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscrpsit.
Cichus.


(a) A margine: Additio provisionis magnifici domini Angeli de Reate, ducalis auditoris.