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95. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 marzo 14 Milano

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate diano a Ventura da Montesiccardo, luogotenente di Lodi, integralmente, senza ritenuta delle due paghe, la provvigione spettantegli da mezzo mese indietro, siccome deve andare in Romagna per faccende importanti del duca.

Egregio et nobilibus viris Regulatori et Magistris intratarum nostrarum.
Perché mandiamo ser Ventura da Montesycardo, nostro locotenente de Lode, aIe parte de Romagna per nostre facende importantissime, ve committiamo et volimo, acioché più commodamente possa andare, che vuy gli faciati respondere et dare tutto quello doverà havere per la provixione soa da mezo el mese presente indreto, integramente et senza alchuna retencione dele doe paghe ordinate, quale non intendiamo siano retenute a luy, non obstante alchuno ordine in contrario. Mediolani, xiiii martii 1452. (a)
Irius.
Cichus.


(a) A margine: Pro ser Ventura.