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1005. Francesco Sforza a Bartolomeo da Gubbio (1454 febbraio 25 Milano).

Francesco Sforza avverte Bartolomeo da Gubbio di voler tassare separatamente dalle altre terre della Lomellina. Groppello, di cui è proprietario Pietro Visconti; Garlasco, posseduta da Guarnero Catiglioni; Redobio, che appartiene a Lanzalotto Croto, tutti suoi consiglieri. Abbia, quindi, cura di non inserire queste terre nel compartito delle tasse dei cavalli per non penalizzarle a pagare duplicatamente.

[ 267r] BerthoIutio de Eugubio, familiari et commissario nostro super taxis equorum in Papiensi.
Habiamo deliberato de taxare, o fare taxare nuy, separatamente dale altre terre de Lumellina, queste tre terre, cioè Groppello, qual tene el spectabile cavalero domino Petro Vesconte; Garlasco, del spectabile doctore et cavalere domino Guarnero de Casteliono et Rodobio, de Lanzaloto Croto, tuti nostri consiglieri carissimi. Per la qual cosa vogliamo habii advertentia et provedi che nel compartito debese fare per casone delle taxe de nostri cavalli in quelle parte de Lumellina, non gli siano poste le predicte terre, perochè honesto non serebe che fosseno le loro taxe dupplicate; et circa questo intenderati col nostro capitaneo de Lomellina al quale havemo data speciale comissione sopra ciò. Data ut supra.
Cichus.