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101. Francesco Sforza al commissario e al podestà di Tortona (1453 agosto 17 "ex castris nostris apud Gaydum").

Francesco Sforza ribadisce al commissario e al podestà di Tortona di costringere coloro che sono debitori del Colleoni per i lavori da lui fatti fare per la fortezza di Pozolo a saldargli quanto gli si deve.

Commissario et potestati Terdone.
Per fin a dì vii de luglio ve scripsemo per una nostra che dovesti astringere quella comunità essendo debiture, overo quelli che se trovassero essere debitori ad pagare (a) et satisfare al magnifico Bartholomeo Coleone l'opere che luy haveva facto fare in la forteza de Pozolo, et non l'haveti facto, del che assai se ne maravigliamo. Et perchè de novo el prefato magnifico Bartholomeo de ciò ne fa lamenta, de novo ve scrivemo, comandandove che subito lo fazati satisfare et pagare, stringendo qualunque si voglia che sia debitore, si che subito venga satisfacto et senza exceptione. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.

(a) pagare su rasura.