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1043. Francesco Sforza al podestà di Vailate 1454 marzo 2 Lodi.

Francesco Sforza comanda al podestà di Vailate che a Francesco e a Guido Visconti non si dia alcuna molestia per la loro possessione di Agnadello, perché così (come essi rivendicano) si è sempre fatto e si fa agli altri Visconti.

Potestate de Vaylate.
Ne hanno exponuto li spectabili meser Francisco et Guido Vesconti che per lo passato loro non sonno may stati constrecti ad graveza alcuna lì in quello loco per le cose et bene della loro possessione de Agnatello, et che ad essi è stato facto sempre, como se fa ali altri Vesconti; mò pare che se cerchi lì darli certo impazo et molestia. Pertanto dicemo così che nostra intentione é che, et volemo che ali dicti domino Francesco et Guido Vesconti, poichè per lo passato non è usato dargli altro impazo, nè graveza per la dicta casone, non se gli dia ancora per lo advenire; et siandoli fata alcuna novità, volemo che senza exceptione alcuna gli la revocati. Data Mediolani, die v marcii 1454.
Cichus.