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1044. Francesco Sforza a Stefano de Folpertis, referendario di Piacenza 1454 marzo 2 Milano.

Francesco Sforza scrive a Stefano de Folpertis, referendario di Piacenza, che constandogli, come l'ebreo Bonomo asserisce, che egli imprestò a Giovanni dal Torchio, quand'era "officiale in quella cità sopra el morbo" degli anelli, glieli faccia restituire o ne abbia la loro "valuta".

[ 280v] Domino Stefano de Folpertis, referendario Placentie.
Bonhomo ebreo è stato da nuy et gravase che non pò havere certe anelle, quale prestò ad quella nostra comunità de Placenza per mezo de Zohanne Dal Terchio, allora officiale in quella cità sopra el morbo; et dice che ad voi consta chiaramente questo essere vero per cognitione havuta delIa dicta cosa ad vuy commessa per nostre lettere.
De che, siando così et che ad voy consta legiptimamente che esso Bonhomo debia havere Ie anelle soe, fate che Ie dicte anelle Ie rehabia et che li sia facto rasone, et che non habia più casone de ritornare da nuy per dicta casone; et non possendo havere Ie anelle che habia la valuta d'esse. Ex Mediolano, ii marcii 1454.
Cichus.