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1063. Francesco Sforza agli squadreri Francesco de Addis e a Scaramuccia de Platina (1454 marzo 9 Milano).

Francesco Sforza comanda agli squadreri Francesco de Addis e a Scaramuccia de Platina di trattenere tutti i soldati nemici che cattureranno in rivalsa di quanto hanno fatti i soldati alloggiati a Crema, che hanno preso, e non intendono liberare, sei compagni del conestabile ducale Gaspare da Suessa, che trattengono in "mala compagnia". Così, per evitare che si istaurino "cative usanze", dovranno fare finché i compagni di Gaspare non saranno rilasciati. In simile forma é stato scritto a: Pupo de Pisis a Armerico Bernabò, Francesco di Sanseverino, Antonello de Burgo, condottiere, Domato da Milano, familiare ducale.

Francisco de Addis et Scaramutie de Platina, squadreriis nostris.
Perché Ii soldati allogiati in Crema hanno preso sei delli compagni de Gasparro da Sessa, nostro conestabile, allogiato in Ceredo, li quali non vogliono relaxare et hanno incomenzato ad fare mala compagnia, volimo che quanti ne seranno presi per li vostri tuti li fazati retenere, finchè serano relaxati Ii compagni de Gasparro [ 285v] , et fare quella compagnia a loro che essi farano ali nostri, poiché sempre dal canto suo comenzano a mettere Ie cative usanze et fare Ie male compagnie. Data ut supra.
Leonardus.
Iohannes.
In simili forma scriptum fuit Pupo de Pisis et Americo Bernabovi et Francisco de Sancto Severino, Antonello de Burgo armorum ductori et Donato de Mediolano, familiari nostro.