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1064. Francesco Sforza a Luchina dal Verme 1454 marzo 11 Milano.

Francesco Sforza sollecita donna Luchina dal Verme a consentire che il cremonese Gabriele di Maffi possa portar fuori, pagando i debiti dazi, dalle terre vermesche i circa 100 sacchi di frumento che ha lì comprati In data 9 marzo, si é scritto all'ufficiale delle vettovaglie di Pavia di portarsi dal duca indirizzandosi da Cicco.

Magnifico domine Luchine de Verme.
Gabriele di Maffi, nostro citadino Cremonese, ha comparato cento sachi de fromento, vel circa, in le vostre terre, e vorialo luy condure a Cremona, ma dice gli faciti uno pocho de obiecto, e ve fate difficile (a) lassargelo trarre fora. Per la qual cosa, considerato che già ha facto la compra, et che non la conduce se non in le nostre terre, ve confortiamo e caricamo che gli lassati far la conducta, pagando luy li dacii e facendo quanto se debbe fare dal canto suo; e de questo ne farete piacere asay. Data Mediolani, xi martii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.
Die viiii marcii. Scriptum fuit officiali victualium Papie quod veniat ad dominium et quod se presentet coram magnifico domino Cicho.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue fa depennato.