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1084. Francesco Sforza a Francesco de Georgis (1454 marzo 13 Milano).

Francesco Sforza comanda a Francesco de Georgis di trattenere allo squadrero ducale Avanzino tante paghe per risarcire Nicolino Colione per gli otto carri di fieno della Villa Pompeiana consumato dai cavalli dello squadrero.

Francisco de Georgis.
Nonobstante quanto sia dicto e replicato ad Avanzino, nostro squadrero, che non volesse damnezare Ie cose né possessione del nobile Nicolino Coliono lì in Lodesana, con ciò sia cosa che luy facia el dovere suo altroe e como gli apertene, nondimeno, segondo n'ha facto significare dicto Nicolino ch'el prefato Avanzino con suoy cavalli ala Villa Pompeiana gli ha manzato più che cara octo de feno, contra ogne debito et honestà. Per la qual cosa, non havendo voluto dicto Avanzino observare quanto gli è stato dicto, volimo et expresse te comettemo che debii fare retenire tante delle tasse del dicto Avanzino che se possa restorare esso Nicolino, como vole la ragione et honestate; et a questo metti bono ordine. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.