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1130. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo e a Bartolomeo da Correggio 1454 marzo 21 Milano.

Francesco Sforza avverte Gracino da Pescarolo e il referendario di Pavia Bartolomeo da Correggio di aver concesso a Giovanni Matteo Bottigella i due sandoni che si trovano al porto del Tono alla condizione che li restituisca ogni volta che si devono usare per la costruzione del ponte sul Po nei pressi di Cremona.

[ 304r] Domino Gracino de Piscarolo et Bartolomeo de Corigia, referendario, nostris dilectis Papie.
Ne ha rechiesto il nobile Iohannematheo Botichiella, nostro cortesano, doi sandoni sono al porto del Tono, quali nuy fecemo fare altre volte per fabricare il ponte sopra Po presso la cità nostra de Cremona; li quali nuy gli havemo concessi con questa condicione, che ogne volta li vogliamo operare alla constructione d'esso ponte ne li debia restituire et consignare. Pertanto volemo che ad ogne requisitione d'esso Iohannematheo, gli faciati dare et consignare essi sandoni, delli quali possa disponere como parerà et piacerà a luy, fino gli fosseno rechiesti per nuy. Data Mediolani, die xxi marcii 1454.
Zanetus.
Iohannes.