Registro n. 16 precedente | 1145 di 1825 | successivo

1145. Francesco Sforza a Sandrino de Nodariis da Calvisano, vicario della Val Gandino (1454 marzo 23 Milano).

Francesco Sforza risponde a Sandrino de Nodariis da Calvisano, vicario della valle di Gandino, che, in seguito a sua segnalazione, ha ordinato la revoca dei salvacondotti per evitare che si conducano robe dentro Bergamo. A Sandrino raccomanda di vigilare per evitare violazioni del genere in quelle vallate e lo loda per il suggerimento di mettere dei fanti a Gazzaniga.

Sandrino de Nodariis de Calvisano, vicario nostro Vallis nostre Gandinii.
Havemo inteso quanto per la toa ne hai scripto de quelle Valle che per havere salvoconducto patiscano che l'inimici vanno et vengono ad suo piacere; per il che ne segue che molte volte se conducono delle robbe dentro da Pergamo, et cetera. Al che respondendo, te dicemo perché questa cosa a nuy é molto molesta et exosa, havemo ordinato che serano revocati dicti salviconducti, sichè tu mò dal canto tuo attenderay ad tale guardia che niuno mancamento possa reusire in quelle vallate. Del ricordo ne fay de mettere qualchi fanti in Gazanigha, te ne comendiamo et sopra ciò faremo provisione. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.