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1152. Francesco Sforza al podestą e ai presidenti agli affari di Pavia 1454 marzo 24 Milano.

Francesco Sforza ordina che il podestą e i presidenti agli affari di Pavia, assecondando la volontą di Giovanni e Isnardo, fratelli Barberi, non siano pił in quella provisione ducale.

[ 308v] Potestati et presidentibus negotiis comunitatis civitatis nostre Papie.
Zohanne et Isnardo, fratelli di Barberi, citadini di quella nostra citą, per certe legitime casone non voriano pił essere in quella provisione nostra. Per compiacerli adunche haveremo caro che, non essendoli alcuna legitima casone per la quale bisogna siano in essa provisione, non gli vogliate pił dare questo carico. Ex Mediolano, xxiiii marcii 1454.
Irius.
Cichus.