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1157. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Maleo (1454 marzo 26) Milano.

Francesco Sforza rinfaccia, (replicando l'ordine della restituzione), al podestà, al comune e agli uomini di Maleo la inosservanza all'ordine, dato in nome del duca, dal luogotenente di Lodi di restituire bestie e biade tolte a quelli del Corno. Se hanno di che eccepire, mandino due di loro dai Maestri delle entrate straordinarie che amministreranno loro quella giustizia che loro si sono arrogata.

Potestati, comuni et hominibus Maley.
Vuy homini de Maleo haviti tolto de propria auctoritate vostra certe bestie et biade ali homini del Corno; et quantunche el nostro locotenente de Lode in executione de nostre lettere ve habia commandato che li dovesti restituire, pur non ne haveti vogliuto fare niente; del che grandemente ce maravegliamo. Et però ve commandiamo expressamente che subito li debiati restituire dicte bestie et biade senza contradictione alcuna; et se ve sentireti gravati de questo veniti duy de vuy ali nostri Maystri del'intrate extraordinarie, quali ve ministrarano rasone perché non volimo la ministrati vuy stessi.
Data Mediolani, ut supra.
Irius.
Cichus.