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1167. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 marzo 28 Milano.

Francesco Sforza si dice sorpreso che il luogotenente di Lodi non abbia fatto osservare le lettere che gli mandò il 5 aprile dello scorso anno in seguito a supplica dei milanesi Giacomo e Giovanni Francesco, fratelli da Muzano. Di tali lettere gli invia una copia perché le osservi e le faccia osservare come volontà ducale.

Locumtenenti Laude.
Sentemo che ve fate difficili in observare le nostre lettere, quale ve scrissemo del'anno passato, videlicet ad v de aprile, ad supplicatione delli nobili Iacobo et Iohanne Francesco, fratelli da Muzano, nostri citadini Milanesi dilectissimi, dele quale ve ne mandiamo la copia introclusa; del che se maravigliamo assay, eo maxime perché dicte lettere processero de nostra mente e con ogne honestate. Et ideo ve comandiamo expressius e volimo che observati et faciati observare omnino esse nostre lettere ac in tale denique modum che, dela inobservantia de quelle non ne sentiamo più lamenta alcuna, perchè l'haveriamo molestissima. Data Mediolani, die xxviii marcii 1454.
Iohannes Thomaxius domini Angeli.
Cichus.