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1206. Francesco Sforza al capitano della cittadella di Piacenza 1454 aprile 3 Milano.

Francesco Sforza comunica al capitano della cittadella di Piacenza che l'uomo d'arme ducale Fantagucio da Firenze gli ha detto d'essere creditore di 40 lire dal piacentino Bono de Canto, per le quali detto Bono pare sia, a sua volta, in lite con Leonardo dal Pozo da Borgonovo, cui Bono asserisce di aver versato tali lire a nome di Fantagucio, anche se Leonardo lo nega. Il duca vuole che il capitano convochi Bono e Leonardo in modo che Fantagucio sia soddisfatto.

Capitaneo citadelle Placentie.
El é stato qui da nuy Fantagucio da Fiorenza, nostro homo d'arme, presente exhibitore, quale ne dice doverà havere le libre xl de imperiali da uno Bono de Canto de quella nostra cità, dele quale pare esso Bono sia in differentia con uno Leonardo dal Pozo da Burgonovo al quale esso Bono dice havere numerato dicti dinari ad nome del dicto Fantagucio, licet dicto Leonardo paro recusi haverli havuti, como da luy intendereti. Et perché ne pare debito et honesto che questo nostro homo d'arme sia satisfacto deli soy dinari, volemo debbiati havere denanzi ad vuy li dicti Bono et Leonardo, et intendere questo facto, et providere per modo el dicto Fantagucio sia facto contento et satisfato deli soy dinari, et non habbia per questo ad stare lì al'hostaria. Data Mediolani, iii aprilis 1454.
Zanetus.
Cichus.