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1208. Francesco Sforza al vicario di Gandino e pertinenze 1454 aprile 5 Lodi.
Francesco Sforza loda il vicario di Gandino e pertinenze per averlo informato del pessimo comportamento di quelli della Val Seriana di sotto e della Val Brembana e degli inconvenienti dovuti ai salvacondotti. Scrive al Colleoni di mettere ordine, di vietare che biade e altre vettovaglie finiscano a Bergamo, nonché di revocare i salvacondotti, dandone a tutti notizia.
Vicario nostro Gandini et pertinentiis.
Havimo recevuto le toe lettere, date Gandini ultimo marcii proximi preteriti, per le quale restiamo avisati delli mali modi tengono quelli de Valle Seriana de sotto et de Valle Brembana, et delli inconvenienti seguiti per la via delli salviconducti; ale quale respondendo, te comendiamo del'aviso, et per le alligate scrivemo al magnifico Bartholomeo Coleone che metta ordene et modo a tali inconvenienti et che biave et altre victualie non se conducano in Bergamo, et penitus siano revocati li salviconducti, li quali per le presente revocamo; et così volimo che facii publicare ad notitia de hogni homo, intendendote col prefato magnifico Bartholomeo. Data Laude, v aprilis 1454.
Ser Iacobus.
Iohannes.