Registro n. 16 precedente | 1233 di 1825 | successivo

1233. Francesco Sforza ad Antonello de Campanea, podestà di Lovere 1454 aprile 15 Milano.

Francesco Sforza vuole che Antonello de Campanea, podestà di Lovere, si attenga a ciò che gli dirà il cancelliere ducale Giovanni e tranquillizzi la popolazione, perché Venezia ha promesso di trattare benignamente tutta quella gente.

[ 328v] Antonello de Campanea, potestati Leveri.
Havemo recevute le tue lettere et inteso quanto tu ne scrive; al che non accade dire altro, perché crediamo che in quest'ora debbia essere gionto lì ser Iohanne, nostro cancellero, el quale é informato da noi de quanto se ha affare; siché vogli exequire quello che lui ordenarà, confortando quelli homini per nostra parte a star de bona voglia et non dubitare in cosa alcuna perché in le conventione de questa pace che havemo firmata et stabilita cum la illustrissima signoria de Venetia, essa signoria n'ha promesso largamente de fare bono tractamento ad tucti quelli populi et remectere ogni cosa passata liberamente. Et così siamo certi che farà; siché stiano de bono animo et attendino a far bene, perché nui sempre li haverimo cari et accepti per la fede et devotione che ce hano mustrato quanto li altri nostri subditi. Ex Mediolano, die xv aprilis 1454.
Christoforus.
Cichus.