Registro n. 16 precedente | 1238 di 1825 | successivo

1238. Francesco Sforza al cancelliere ducale Giovanni da Milano 1454 aprile 16 Milano.

Francesco Sforza prende atto della comunicazione datagli dal suo cancelliere Giovanni da Milano di avere ieri consegnato ai rettori di Bergamo quelle terre e vallate. Gli spiace che il castellano di Pizzino non abbia consegnato quella fortezza, per cui, per averne il contrassegno, fu necessario madare a Parma da Filippo Visconti perché lo mandasse, come ha fatto, spedendolo ai suoi che sono là, in modo che consegnino la fortezza ai ducali che andranno a prenderla. Di ciò il duca incarica Giovanni, perché la consegni ai rettori di Bergamo. Fatto ciò, ritorni da lui senza attendere la risposta di Venezia per le terre che tiene il Colleoni : ad esse si provvederà opportunamente.

[ 331r] Iohanne de Mediolano, dilecto cancellario nostro.
Restiamo avisati per la toa lettera facta hieri quanto hay exequito in consignare ali magnifici rectori da Bergamo quelle terre et vallate et forteze; del che restiamo ben contenti, et rencresce ch'el castellano de Pizzino non habia consignata quella forteza per le nostre lettere, como l'havemo scritto, avisandote che per havere el contrasegno d'essa forteza é bisognato, habiamo mandato fina (a) ad Parma a misser Filippo Vesconte che ne lo mandasse; et così n'ha mandato l'inclusa lettera che scrive ali suoy, che sonno là, che debia consignare et dare quella forteza ali nostri che andaranno a torla, la quale te mandiamo; et porray andare te medesmo ad farla dare ali predicti magnifici rectori de Bergamo, o ad chi piacerà meglio ad essi. Expedito haveray ogne cosa, vogli retornare da nuy senza stare ad aspectare la resposta de Venetia delle terre che tenne Bartholomeo Coglione, perché ad quello se gle provederà opportunamente, como se intenderà la voluntà d'essa illustrissima signoria de Venetia. Data Medioani, die xvi aprilis 1454.

(a) Segue par depennato.