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125. Francesco Sforza al familiare Bartolomeo da Gubbio, commissario sopra gli alloggiamenti dei cavalli nell'Oltrepo 1453 agosto 20 "apud Gaydum".

Francesco Sforza scrive al familiare Bartolomeo da Gubbio, commissario sopra gli alloggiamenti dei cavalli nell'Oltrepo, di procurare che gli squadrieri Alberto Visconti e Pupo da Pisa non siano ulteriormente gabbati da donna Luchina nella loro apettativa di avere quanto loro dovuto.

[ 35r] Bartholutio de Eugobio, famigliari et comissario super allogiamentum equorum ultra Padum.
Se lamentano et dogliano gravemente Alberto Vesconte et Pupo da Pisa, nostri squadreri, et li homini d'arme dela loro squatra che, restando loro giossamente havere delli dinari delle taxe soe dali subditi della magnifica madona Luchina, non posseno conseguirne cosa alcuna. Et perchè ad nuy seria molto caro et accepto che havesseno quello loro resto per potersene valere ali loro bisogni, volemo et te comettiamo che tu debbe fare opera con diligentia et executione che li dicti squatreri et homini d'arme habiano il debito loro de presenti, secondo che tu say te commettessemo a bocha quando fusse qui da nuy. Data in campo apud Gaydum, die xx augusti 1453.
Iohannes.