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127. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453 agosto 22 "apud Gaydum").

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi di intervenire per la salvaguardia della roba sequestrata dal pizzighettonese Bassano Gatto a Niccolò Matto che gli ha tolto un paio di buoi, che farà restituire al loro padrone senza ulteriori resistenze.

Locutenenti Laude.
Bassano Gatto, habitatore nella terra nostra de Pizghitone, ne ha dicto con lamenta essergli stato tolto uno paro de bovi per Nicolò Matto, nostro homo d'arme, li quali, licet gli li habia rechiesto più volte, tamen dice mai non haverli poduto rehavere; per il che dice havere fatto mettere in sequestro alcuna robba d'esso Nicolò. Per la qual cosa aciò ch'el dicto poverhomo non remangha damnificato, ve comandiamo et volemo che la dicta robba iam sequestrata non debiati per alcuno modo lassarla licentiare, nè trare de sequestro donec dicto Nicolò non habia restituito dicti bovi ad esso Bassano, overo pagato il valore d'essi, servando circa ciò tuti quelli modi ve parerano perchè dicto poverhomo rehabia dicti suoi bovi. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.