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1287. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1454 aprile 27 Milano.

Francesco Sforza, siccome si hanno ancora da riscuotere molti denari del sale, vuole che Teseo da Spoleto si intenda con il referendario della città e si proceda, senza alcun riguardo per nessuno, a introitare quanto é dovuto per la tassa del sale.

[ 347r] Theseo de Spoleto.
El resta de rescotersi molti dinari per casone delle taxe del sale, quali pari siano molti duri ad retraherli suso, et non havendone bisogno deliberamo che omnino siano rescossi et retracti. Pertanto volimo et comettemote che tu te debii intenderte con lo referendario de quella nostra cità, quale é informato de questo facto, et provederay como meglio te parirà, constringendo li homini personalmente et per qualunque altro modo et via te parirà più necessaria et expeditiva siché omnino paghino et fazino il debito loro allo dicto referendario, non havendo respecto né resguardo in questo facto ad persona alcuna et sia et habia nome como se voglia, siché ogne persona paghe de presente et senza più dimora et perditione de tempo. Et sopra ciò non volere aspectare che te repplicamo più lettere, ma fa' che cum effecto tu facii et exequischi quanto te scrivemo. Data Mediolani, xxvii aprilis 1454.
Zaninus.
Cichus.