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1295. Francesco Sforza ad Andrea Dandolo, provveditore di Crema (1454 aprile 28 Milano).

Francesco Sforza chiede ad Andrea Dandolo, provveditore di Crema, di voler far restituuire la taglia che un famiglio di Donato, famiglio ducale, fu costretto, contro le convenzioni, a pagare quando fu da Donato mandato, in tempo di guerra, a riscuotere i beni di un suo massaro.

[ 349v] Andree Dandulo, provisori Creme.
Donato, nostro fameglio, é stato qua da nuy et n'ha dicto che fin al tempo della guerra passata, havendo mandato lì uno suo fameglio per rescodere li beni d'uno suo massaro, fo preso et constreto ad pagare certa taglia, el che é contra l'ordeni et conventione et bone usanze, perché sa bene la signoria vostra che sempre li soldati et messi sonno stati relaxati liberamente senza taglia alcuna, et così s'é servato per l'una et l'altra parte. Pertanto ve confortiamo et pregamo che faciati restituire al dicto suo famiglio li dinari et cose pagò per la dicta taglia. Data ut supra.
Marcus.
Cichus.